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Immagine del redattoreLucia Padovani

Ciò che divide può anche unire ... talvolta!

Aggiornamento: 13 mar 2021


Ieri sera pensavo a questo momento e alle cose buone che porta a livello sociale, umano e personale. Certo, ci sono persone che muoiono, ma questo accade continuamente e quasi sempre nell'indifferenza generale. Questa pandemia invece ed incredibilmente, ha unito le persone di buon senso. Ci avrete fatto caso spero. Tutto quello che ci poteva dividere: fede politica, religiosa, calcistica o ideologica, non esiste più! Esiste una bandiera, un Dio e un'umanità che si sente smarrita ed imprigionata da un virus con cui deve combattere. Eppure è proprio lui che ci unisce pur dividendoci. Questo dover stare in casa, avere tanto tempo a disposizione o, comunque, il ritrovarsi obbligatoriamente tra quattro mura domestiche, da l'opportunità a tutti di viversi diversamente e di dedicarsi a cose che sono sempre state lasciate indietro. Che sia vuotare una cantina piuttosto che rimettere in ordine gli armadi, che sia dipingere un quadro piuttosto che fare le tagliatelle, che sia giocare con i figli piuttosto che aiutarli nei compiti senza stress, è superfluo. Vi state dedicando a voi mentre vi prendete cura della salute vostra e dei vostri cari. E siete fortunati! Voi che siete a casa siete fortunati credetemi. Pagherei oro per poter essere fra le mie mura, con mio marito, i miei amici pelosi e nel giardino di casa mia! Invece sono in ospedale, e tutti quelli che sono qui non possono nemmeno dedicarsi a un progetto, a quella piccola cosa che hanno nel cassetto, perché da qui non possono fare quasi niente! Non possiamo nemmeno vedere gli amici o le persone care perché ci è proibito e quando si sta male questo è terribile credetemi. Tuttavia mi sento fortunata lo stesso perché ho questo strumento fra le mani che qualche contatto col mondo esterno me lo consente e qualcosa mi permette di farlo. Spero che questo periodo rimanga impresso nei nostri cuori come il periodo che ci ha fatto sentire UNITI, al di là di tutti i problemi che ci possono essere. Spero che si imprimano nella nostra memoria le cose che hanno davvero valore e di cui, a volte, stupidamente, ci lamentiamo. Spero che sia sempre più forte quella energia, quel desiderio di tenerci per mano e di avvolgerci in caldi abbracci per poter costruire qualcosa, perché per costruire servono tante braccia. Spero che impariamo a lasciare andare le cose inutili insieme alle lacrime, all'amarezza e alla paura che abbiamo vissuto. Spero che la voglia di ridere prenda il sopravvento e che nessuno venga considerato più stupido o superficiale perché lo fa. Se tu ci sarai, se io ci sarò, se tutti ci crederemo a questo desiderio di rispetto, fratellanza, sorellanza, condivisione e amore, accadrà qualcosa di straordinario! Sarà una nuova rinascita e un nuovo Rinascimento! Siamo vicini alla Pasqua ... Non è un caso!

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